La pirateria incrementa la vendita degli anime ?

A gennaio si è reso pubblico uno studio realizzato in Giappone da RIETI (Istituto di Investigazione dell'Economia, Commercio e Industria), chiedendo: le copie illegali di film riducono le importanzioni dei prodotti legali? Il caso dell'animazione in TV in Giappone. Lo stesso suggerisce che la pirateria di anime potrebbe incrementare la vendita di dischi (DVD) in contraddizione con le ultime politiche del governo nipponico che rese non autorizzato i download.

Lista dei titoli che parteciparono allo studio

 Lo studio utilizzò 105 episodi di serie anime molto conosciuti in Giappone e, per le analisi di statistica, incluse fattori tali come la popolarità dei seiyuu che lavoravano nelle serie o nel segmento della popolazione che dirigevano. Il documento dove si riflesse l'investigazione è disponibile, in giapponese, sul sito del RIETI e la sua introduzione, in inglese, commenta quello che segue:
Le copie illegali di film riducono le importazioni dei prodotti illegali riducono le importazioni dei prodotti legali? Il caso dell'animazione in TV in Giappone.

Se le copie illegali che circolano in Internet riducano o no le vendite dei prodotti legali è stato un tema molto parlato nell'industria dell'intrattenimento. Anche se sono arrivati a capo delle investigazioni empiriche al rispetto dell'industria della musica, l'investigazione sull'industria del cinema è stata molto limitata.

Questo articolo studia gli effetti di compartire film attraverso di Youtube e Winny e altri e la vendita dei DVD di programmi animati della televisione giapponese.

Sondaggi stimati sopra i 105 episodi di anime hanno dimostrato che:
1- le vendite a Youtube non affliggono negativamente alcun DVD e, apparentemente, aiuta a incrementare la vendita dei DVD, e
2- anche se Winny affligge negativamente qualunque DVD, non affligge le vendite dei DVD.

L'effetto Youtube sulle vendite dei DVD può essere visto dopo che si conclude la trasmissione di una serie in televisione, quello che suggerisce è che non sono poche le persone conoscono la serie attraverso Youtube. In altre parole, Youtube può essere interpretato come una ferramenta di promozione per la vendita dei DVD.

Effetto di Youtube e di Winny sulla vendita dei DVD

 Lo studio non cerca di promuovere la pirateria, poiché nessuno sta segnalando che la distribuzione online di questi titolo promuove in maniera positiva l'anime, arrivando a una migliore audience e permettendo a questa audience di provare il prodotto disponibile. Anche se è strettamente necessaro che lo studio sia basato nel mercato giapponese e, chiaramente, non considera tra i suoi favori i fanclub.

Dall'altra parte, anche se c'è da segnalare che Winny non c'è più da alcuni anni, i dati utilizzati per l'analisi corripondono a serie di anime che furono trasmesse tra ottobre 2007 e giugno 2008. Dopo la sparizione di WInny, nel 2009, il programma che trovò spazio fu Share, il quale menzionammo per il tema degli arresti in Giappone per condividere anime, manga, videogiochi e musica in maniera illegale.

Fonte: Anime Fun