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giovedì 20 maggio 2010

Una nuova crisi in arrivo per il mondo dei manga

Gl'editori giapponsei sono preoccupati per l'arrivo del manga digitale

Secondo la società di ricerca Impress R&D l'industria del libro digitale è destinata a diventare un business di 52 milioni di yen entro la fine di quest'anno. Un successo ha messo subito in allerta le case editrici come la Kodansha, che vede minacciare il business del classico libro cartaceo (in questo caso il buon vecchio manga).

Con l'arrivo dei nuovi telefonini in grado di leggere i manga digitali si ha un incremento tra il 70 e l'80% circa delle vendite elettroniche. Questo è dovuto alla recente divulgazione del Kindle e iPad, che hanno contribuito ad aumentare la minaccia del digitale. In merito a ciò sia Kodansha sia altri 30 editori stanno discutendo con il governo per trovare una soluzione al problema delle conseguenze dovute alla divulgazione via digitale delle loro opere.

Yoshinobu Noma, vicepresidente senior esecutivo di Kodansha e capo dell'associazione degli editori di libri elettronici in Giappone, ha detto che: "Le conseguenze di un mercato emergente come l'industria del libro elettronico non è una cosa che và ignorata".

Questo perchè l'associazione non vuole commettere lo stesso errore fatto con l'industria musicale, dove il passaggio al formato digitale ha inferto un duro colpo alla vendita dei CD, visto che ora molta musica è reperibile online. L'obiettivo di questa partnership è trovare un punto intermedio, in cui possano coesistere entrambe le edizioni senza arrecarsi danni e rendere profitti ad entrambe.

Ovviamente, se si esclude la pirateria, una delle questioni principali da affrontare è che le imprese e gli stessi editori potranno decidere se pubblicare o meno le loro opere online o con il vecchio metodo (il cartaceo) e in questo caso non si potrà dire nulla. Infatti il metodo online permetterebbe a molti autori poco noti di farsi conoscere e questo andrebbe a svantaggio delle case editrici che non avrebbero più nuove opere da pubblicare.

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